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Sprint 1.3/1.7 |
SPRINT 1.3/1.7 - 1987 |
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Ecco arrivati all'ultimo stadio di evoluzione.
Escono di scena le motorizzazioni 1490 cc. da 95 CV e la 1490 cc. da 105 CV sostituite da un 1712 (87x72) da 118 CV, mentre sopravvive il classico 1351 cc. a due carburatori doppio corpo ormai prodotto da dieci anni. La nuova motorizzazione, denominata 1.7 Quadrifoglio Verde o solo Quadrifoglio Verde, è di derivazione diretta dell'Alfa 33, infatti il codice motore non inizia con 301 ma è bensì 305.50. Le prestazione di questo 1712 cc. sono così riassunte: 118 CV a 5800 giri/1' (84 kW CEE), velocità massima 196 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,0 secondi e coppia conica 10/37. Agli inizi del 1988 questo motore sarà affiancato da un altro motore 1712 cc., ma con marcatura 305.58, ossia un 1.7 "ecologico" con iniezione elettronica e catalizzatore. |
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Esteticamente non vi furono vistose modifiche, ma anzi si tese a semplificarne ed alleggerirne l'aspetto. Spariscono le fasce paracolpi laterali e le relative filettature, anche dai paraurti e lo specchietto retrovisore esterno diventa in tinta vettura. I colori ora a disposizione di riducono solo a tre: rosso Alfa, nero e bianco argento metallizzato. Ovviamente il bianco argento metallizzato era a pagamento su entrambe le versioni e lo stesso si dica per le nuove ruote in lega leggera. Anche le differenze tra le due versioni 1.3 e 1.7 Quadrifoglio Verde sono minime: infatti la 1.7 Quadrifoglio Verde adotta uno spoiler posteriore in tinta vettura, il lavatergilunotto, le ruote maggiorate, i fendinebbia e il volante in pelle. Altra piccola differenza è la presenza sulla 1.7 Quadrifoglio Verde di freni a disco autoventilanti sulle ruote anteriori ed una diversa taratura delle sospensioni. Gli interni hanno una modifica per quanto riguarda i poggiatesta che sono tutti pieni e l'utilizzo di un tessuto operato bianco per la versione 1.3 e di un tessuto operato bottonato per la 1.7 Quadrifoglio Verde.
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Sprint 1.3/1.7 |
Parte delle fotografie e dei dati tecnici sono stati gentilmente forniti dal "Centro Documentazione Storica Alfa Romeo".